Imparare a riconoscere la flora locale è un modo per entrare nel vivo della cultura millenaria delle nostre terre, legato a tradizioni popolari che ancora sopravvivono grazie a conoscitori e appassionati esperti in materia. Le erbe spontanee locali, che sono un patrimonio straordinario di ogni luogo, crescono senza bisogno dell'intervento umano, e sono ricche di sostanze nutritive pregevoli: imparare a riconoscerle e raccoglierle diventa il modo per consumarle in cucina o a scopo curativo, al fine di ripristinare i valori essenziali del proprio corpo.
Il riconoscimento e la raccolta delle erbe spontanee ci consente di riappropriarci del valore della natura e dei suoi cicli naturali, quando erano le stagioni a regolare il nutrimento e il benessere fisico degli uomini, in perfetta armonia con la biodiversità che oggi più che mai è fondamentale per la sopravvivenza del pianeta. Vediamone solo alcune molto comuni nella nostra penisola, perchè sono veramente tantissime...
ACANTO - Acanthus
L'Acanto è una pianta erbacea perenne cespugliosa con grandi foglie lucide e oblunghe frastagliate di fiori bianchi, rosa, lilla e azzurri in un'alta spiga elegante e slanciata che appare in estate: è una pianta molto appariscente, e proprio per questo viene spesso utilizzata per abbellire i giardini e i parchi. Possiede varie proprietà: è una pianta astringente, emolliente e la si può utilizzare sia per uso interno che esterno. Contiene buone quantità di mucillagini e tannini, e veniva utilizzata per trattare lussazioni ed ustioni.
BORRAGINE - Borago officinalis
E' una pianta erbacea annuale ricoperta di setole ispide e presenta fiori di colore azzurro intenso che sfumano al blu. I suoi semi sono ricchi di acidi grassi polinsaturi e sono utilizzati per le loro proprietà antinfiammatorie e protettive del sistema cardiovascolare. Nella medicina popolare viene usata contro la tosse e la febbre. Le sue foglie sono ottime sia in insalata, che appena lessate.
CALENDULA - Calendula officinalis
E' una pianta erbacea annuale, con fiori di colore giallo-arancio raccolti in capolini, che costituiscono il principio fitoterapico da cui si ricavano le note proprietà. La Calendula è antibatterica, antinfiammatoria, molto indicata contro i dolori mestruali. Per uso esterno, la Calendula si presta alla preparazione di creme, molto utili contro acne, le ustioni e anche semplicemente per le irritazioni della pelle. I petali sono commestibili e si possono mangiare in insalata.
CAMPANULA - Campanula
E' un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Campanulaceae dall'aspetto di erbacee annuali/bienni o perenni con fiori di colore viola che virano al blu. Il nome del genere (campanula) deriva dalla forma a campana del fiore; in particolare il vocabolo deriva dal latino e significa: piccola campana.
CARDO SELVATICO - Carduus
Il cardo è una pianta erbacea perenne, comune nella zona: è più legnoso e sottile del cardo coltivato ma molto gustoso. Simile al carciofo, è ottimo fritto in pastella e gratinato al forno. Fin dai tempi antichissimi germogli e semi di cardo servivano per produrre il caglio dei formaggi, ma solo nel ‘500 si hanno le prime testimonianze della sua presenza in cucina. Ottimo disintossicante per il fegato.
CARDOGNA COMUNE - Scolymus hispanicus
Pianta erbacea biennale alta fino a 120 cm con fiori giallo oro. Sia la radice che le coste sono commestibili. La radice si può mangiare bollita o stufata e ha un ottimo sapore, oppure tostata come alternativa al caffè. Le coste, private delle spine, si possono consumare lesse e hanno un sapore più forte rispetto ai cucini carciofi. Le radici venivano usate contro i reumatismi, l’itterizia e la calcolosi.
CAPELVENERE - Adiantum capillus-veneris
Si tratta di una felce appartenente alla famiglia delle Adiantaceae. Fin dall'antichità è utilizzata per combattere i sintomi del raffreddore, della tosse e dell'influenza. Lo sciroppo è usato contro la bronchite. Per il suo contenuto in tannini il Capelvenere viene utilizzato per frizionare il cuoio capelluto grasso e con forfora. In fitoterapia il Capelvenere viene utilizzato sotto forma di infusi, decotti e tintura madre.
CAROTA SELVATICA - Daucus carota
Si tratta di una pianta annuale o biennale alta 80 cm circa, dalle radici a fittone. Le foglie sono frastagliate e quando vengono stropicciate emanano un odore di carota. Ha un'infiorescenza ad ombrella bianca con al centro un fiore rosso/viola scuro che la contraddistingue. Grazie alla molteplicità di semi che la carota selvatica è in grado di produrre, è considerata una pianta infestante. L’infuso dei semi stimola la digestione, dona sollievo nelle affezioni delle vie urinarie e per l’alto contenuto in oli essenziali è considerato un vermifugo.
CICORIA SELVATICA- Cichorium intybus
Abbastanza semplice da riconoscere grazie al suo fiore blu, è un ottimo ingrediente di ricette tradizionali della cucina contadina. La pianta è un’erbacea perenne e si trova facilmente lungo le vie e negli orti. La sua altezza va dai 20 ai 120 cm e il sapore è tipicamente molto amaro. La cicoria – di cui si utilizzano foglie e radici – è impiegata da sempre nell’alimentazione e possiede proprietà depurative. E' la regina delle insalate e delle zuppe povere della tradizione.
CISTO - Cistus × incanus
Il cisto è un arbusto lanoso-tomentoso, a portamento cespuglioso inferiore ad un metro di altezza ma molto ramificato. Le foglie assomigliano un po' a quelle della salvia per la superficie rugosa e i fiori sono vistosi con petali rosei o rosso purpurei, gialli alla base.
COSTOLINA GIUNCOLINA - Hypochoeris radicata
E' una pianta erbacea perenne dai fiori gialli e dalle proprietà depurative. Nasce e cresce in terreni sabbiosi e aridi. Si può mangiare bollita e poi saltata in padella. Le vengono attribuite diverse proprietà: depurative, colagoghe, emollienti, digestive, amaricanti, toniche. Nella medicina popolare era utilizzata come anti-diabetico.
CRISANTEMO CAMPESTRE - Chrysanthemum segetum
E' una pianta erbacea annuale caratterizzata da fiori gialli e da foglie glabre. Cresce soprattutto nei campi, ma anche negli uliveti. Le parti più tenere si possono mangiare crude come fossero snack.
ELICRISIO - Helichrysum
Si tratta di una pianta che appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Si caratterizza per il fogliamo vellutato di color grigio verde e per i fiori giallo intenso dal profumo inconfondibile che ricorda la liquirizia. La droga è costituita dalla pianta fiorita e contiene un olio essenziale, acido caffeico, acido ursolico, resine, mucillagini e sostanze coloranti che nell'insieme prendono il nome di elicrisina.
FINOCCHIO SELVATICO - Foeniculum vulgare
Si tratta di una pianta erbacea perenne dall’aroma davvero caratteristico: ha grandi fiori a forma di ombrello e un fusto abbastanza lungo. E' rinomato per le sue funzioni digestive. Nell’antichità era famoso tra il popolo romano, che usava l’infuso per lavaggi ed impacchi sugli occhi, al quale era attribuito la capacità di migliorare la visione notturna.
GINESTRA - Genisteae
La ginestra è una pianta arbustiva tipica della zona mediterranea, con un’antica tradizione popolare: infatti è da sempre impiegata come pianta da fibra per la produzione di stuoie, corde, coperte, tovaglie, ecc. Appartiene alla famiglia botanica delle Leguminosae, la stessa di fagioli, fave, piselli, lenticchie e altri legumi. Nel sud Italia, dove è molto diffusa, le ginestre possono assumere uno sviluppo gigantesco, arborescente.
GINESTRINO COMMESTIBILE - Lotus edulis
Pianta erbacea perenne, dall’aspetto simile al trifoglio, le cui foglie racchiudono una specie di legume ricurvo a falce. I baccelli sono commestibili e si mangiano crudi, tipo snack, e a questo scopo la pianta viene anche coltivata.
GIUNCO SPINOSO - Juncus acutus
Si tratta di una pianta cespugliosa perenne di colore verde scuro che forma cespugli alti fino a 1,5-2.0 m. Le foglie e il fusto sono cilindrici e pungenti, caratteristica questa che ha dato il nome alla specie. L’infiorescenza è composta da fiori bruni o rossicci, di piccole dimensioni. Veniva intrecciato e utilizzato per fare contenitori di ricotte e altri formaggi.
GLOBULARIA - Globularia vulgaris
La globularia è una piccola pianta composta da fiori riuniti in capolini solitari di colore lilla dalle sfumature blu,, retti da un piccolo fusto privo di foglie. E' frequente nei luoghi sassosi e lungo i sentieri di campo, anche fino a quote elevate. Questa pianta è uno dei rimedi naturali più utilizzati in fitoterapia per risolvere i problemi di stitichezza.
GRESPINO SPINOSO - Sonchus asper
Si tratta di una pianta che cresce spontanea nei campi e negli spazi incolti, consumata come verdura da tempo immemorabile in quasi tutta la penisola: erbacea perenne, è di colore verde con fiori gialli. Si può trovare negli orti, nelle vigne e negli oliveti incolti. La spinosità non deve scoraggiarne il consumo perché le giovani piante sono saporite e soprattutto ricche di sali minerali.
IPERICO - Hypericum perforatum
Detto anche Erba di San Giovanni, poiché secondo alcune tradizioni europee, i fiori venivano raccolti il 24 Giugno e usati per le profezie matrimoniali. Viene utilizzato da lungo tempo per via topica per le sue proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti e antisettiche. A livello sistemico si usa per le proprietà rasserenanti, calmanti degli stati ansiosi e antidepressivi. Ottimo come infuso in caso di raffreddore e tosse. Per uso esterno, è indicato l'olio da usare per le piaghe ma anche come rimedio di bellezza contro le rughe.
LATTUGA ALATA - Lactuca viminea
Pianta erbacea biennale, dal fusto di circa un metro e dai fiori gialli. Cresce in luoghi sassosi aridi e rocciosi dei piani collinari e montani. Si utilizza in cucina unita ad altre erbe più dolci, considerato che ha un sapore abbastanza amaro.
LATTUGACCIO COMUNE - Chondrilla juncea
Cresce come pioniera in vegetazioni semi-ruderali su scarpate, ai margini di campi e strade. E' una pianta erbacea perenne, dalle foglie basali poste a rosetta e con fiori gialli. Ha proprietà antiossidanti e in cucina viene usata nella preparazione di insalate oppure scottate leggermente in padella.
MALVA - Malva sylvestris
La malva è una pianta erbacea dai fiori rosa con sfumature viola chiaro e cresce negli spazi incolti, nelle siepi e lungo i muri di cinta dei cortili. Le foglie si raccolgono in primavera, i fiori in estate. E' una pianta dal sapore delicato, quasi neutro, è ricca di proprietà lenitive e depurative. I fiori si possono usare in cucina per abbellire le pietanze
ONOPORDO MAGGIORE - Onopordum illyricum
Pianta erbacea alta da 1 a 2 metri con fiori violacei, che cresce nei terreni incolti dove la terra è abbastanza fertile. Ha proprietà antibatteriche e ipotensive. La pianta si utilizza sostanzialmente come gli altri cardi e come i carciofi, lessando le parti tenere della infiorescenza matura o sotto forma di frittelle in pastella.
ORIGANO - Origanum heracleoticum
Pianta erbacea perenne dal fusto eretto ed alto e dai fiori riuniti in spighe, che dopo la raccolta vengono fatte essiccare per utilizzarle come condimento in cucina. Sono tra le spezie più utilizzate. Dalla pianta, in particolare dalle foglie, si estrae un olio essenziale consigliato contro la tosse, le emicranie, i disturbi digestivi e per alleviare dolori di natura reumatica.
ORTICA - Urtica dioica
L'ortica è una pianta erbacea perenne e predilige gli ambienti solo parzialmente soleggiati e i terreni ricchi di nitrati: è caratterizzata da peli che, quando si rompono, rilasciano un fluido che causa bruciore e prurito. E' rinomata per le sue sue proprietà officinali e per la preparazioni in cucina e nel campo tessile. Utilizzata fin dall’antichità per le sue proprietà diuretiche e antireumatiche, è indicata nelle infiammazioni delle vie urinarie, nella prevenzione e trattamento dei calcoli renali, e nell’ipertensione arteriosa.
PAPAVERO COMUNE - Papaver rhoeas
E' una pianta infestante, annuale, caratterizzata da fiori rossi macchiati di nero. Cresce spontanea nei campi di cereali e infatti il nome popolare “rosolaccio” significa proprio “rosa dei campi”. Il papavero è blandamente sedativo e antispasmodico: si utilizzano i petali e le capsule svuotate dei fiori per infusi e sciroppi utili a calmare la tosse, l’insonnia e l’eccitazione nervosa.
PIANTAGGINE - Plantago lanceolata
La piantaggine lanciuola è una pianta erbacea officinale perenne della famiglia delle Plantaginaceae. Il suo habitat sono i luoghi erbosi, incolti, prati, pascoli da 0 a 2000 m s.l.m. A questa pianta vengono attribuite diverse proprietà, fra quelle antinfiammatorie, antibatteriche ed espettoranti. Per uso interno è molto utile in caso di diarrea, emorroidi, cistite, bronchite, catarro, sinusite, tosse, febbre da fieno, e infezioni dell’orecchio: per uso esterno in caso di ferite, punture d'insetto, ulcere e scottature.
RESEDA BIANCA - Reseda alba
Si tratta di una pianta erbacea annuale con foglie piccole e fiori bianchi e cresce in terreni aridi e sabbiosi. Si può mangiare in insalata utilizzando le su foglie più tenere, anche se ha un sapore piuttosto amaro. Il nome deriva dal latino resedare = calmare, in riferimento alle proprietà medicinali attribuite ad alcune specie.
SALVIA DEI PRATI - Salvia pratensis
E' una pianta erbacea perenne, con radice fittonante, profonda e cresce anche nelle radure aride e povere. Il colore della corolla varia dal azzurro scuro al violaceo. La pianta fresca, se stropicciata, emana un odore aromatico e molto intenso. Le foglie si possono usare tritate come soffritto oppure infarinate e fritte in padella.
SILENE - Silene Vulgaris
In fitoterapia viene usata per la sua azione lassativa, diuretica e depurativa del fegato. Le radici, così come quelle della saponaria, venivano usate nell’antichità per le proprietà nutritive e depurative. Se ne consumano le foglie più tenere in insalate, oppure cotte per zuppe e ripieni.
TARASSACO - Taraxacum officinale
Il tarassaco è molto utilizzato in fitoterapia grazie alle proprietà coleretiche, colagoghe e diuretiche: è un ottimo alleato per i problemi digestivi e per stimolare la diuresi. I fiori sono commestibili e i boccioli si conservano sottaceto come i capperi.
VALERIANA ROSSA - Centranthus ruber
La valeriana rossa è una pianta della famiglia delle Valerianacee: produce dei bellissimi fiori rossi rosati, assai vistosi, che possono essere coltivati a scopo ornamentale per colorare i giardini e i muretti a secco. Le sue proprietà officinali sono simili alla valeriana officinalis, ovvero aiutano a dormire meglio e a rilassarsi. La sua radice ha proprietà sedative, antispasmodiche e antinevralgiche.
VERBASCO - Verbascum thapsus
Chiamato anche Tasso Barbasso, è una pianta erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Scrofulariaceae. Cresce fino a oltre 2 metri di altezza, ed è ricoperto di fitta e soffice peluria e di vistosi fiori gialli. E' una pianta medicinale utilizzata per curare la tosse, sotto forma di tisana o di sciroppo, tramite l'infusione dei fiori. I principi attivi contenuti nelle foglie di Verbasco essiccate sono mucillagini, saponine, flavonoidi, iridoidi, arpagosidi ed oli essenziali.
VITALBA - Clematis vitalba
La vitabla è una pianta arbustiva delle Ranunculaceae, nota con il nome di Vitabla: ha proprietà diuretiche, purgative ed è utile per prevenire e curare i reumatismi e la gotta. Questa pianta è nota sia per le sue proprietà benefiche sia per altre meno positive quali la tossicità e l’irritabilità che può provocare se non assunta nelle giuste dosi. In passato era considerata una pianta mistica, che procurava effetti rilassanti e antidepressivi. Per questo era anche considerata la pianta degli artisti in cerca di ispirazione.
VIOLA MAMMOLA - Viola odorata
La viola mammola è una piccola pianta erbacea perenne dalle foglie a forma di cuore colore verde scuro e dai fiori profumati a cinque petali color blu e violetto. Cresce bene nelle zone temperate dell'Europa meridionale e ama i luoghi erbosi e ombreggiati. Contiene glucosidi, mucillagini, tannini e soprattutto oli essenziali che conferiscono il caratteristico profumo. Ha proprietà espettoranti ed emollienti. Indicato per uso esterno per la fragilità capillare, eruzioni cutanee, eczemi o acne.
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